domenica 23 novembre 2008

Procrastinare...

È la parola chiave di phdcomics. Oggi avevo programmato di fare alcuni conti che mi rimanevano, ma il tempo era troppo bello e sono invece uscito a farmi una passeggiata sul lungomare. Non sono stato l'unico, infatti c'era moltissima gente e in particolare un sacco di folla sul "Molo Audace".

Mi sono goduto il tramonto guardando verso il mare e, giusto prima che il sole scendesse tra le montagne sulla riva opposta, c'era una luce dorata molto bella. Purtroppo la giornata era limpidissima a causa del vento, perciò la temperatura era molto ostile e mi sono quasi congelato. Comunque ne è valsa la pena.

Tornando a casa ho trovato uno stand della Nintendo che faceva provare una dozzina di Wii e un numero imprecisato di DS. Non mi sono fermato, ma la gente si divertiva parecchio...Prima o poi convincerò i miei coinquilini a comprarlo.

La sera ho preparato carne all'albese e sembra che anche questo piatto sia stato apprezzato. La mia cucina pare essere meglio della mensa SNS. O questo oppure i miei compagni sono talmente pigri che mangerebbero qualunque cosa pur di non prepararla loro. Confesso che preferisco credere alla prima ipotesi.

Stamattina mi sono alzato presto, ovvero verso le dieci, che per una domenica è un orario quasi inverosimile. Sono stato di nuovo in piscina a fare altri 2000m, stavolta con lo sconto dovuto alla mia nuovissima Student Card. Nella piscina grande c'era un partita di pallanuoto. Mi sono fermato a guardarla per qualcosa in più di un istante. Chissà...

Ieri ho visto "Body of Lies", di Ridley Scott, atrocemente tradotto in italiano con "Nessuna Verità". Decisamente piacevole, anche perchè Di Caprio e Crowe sono entrambi molto bravi. Ho perso la scena iniziale, ma sono praticamente sicuro di averla indovinata. La trama è una spy-story tra Iraq e Giordania, molto verosimile, almeno da quanto sappiamo noi di come vanno le cose. Mi è sembrato simile a "Blood Diamond": finzione ma molto accurata.

giovedì 20 novembre 2008

Pranzo nel parco

L'altroieri abbiamo fatto un roast-beef a casa e, nonostante sia stato apprezzato ne erano rimaste alcune fette. Che ho deciso di portarmi alla SISSA ieri sotto forma di panino per fare un pranzo all'aperto.

Vicino alla scuola, come ho detto, c'è il parco di Miramare, giusto a ridosso del mare e fortuna ha voluto che il tempo fosse bello quindi sono andato a mangiare in mezzo al verde.

Il parco si raggiunge salendo la "Scala Dirac" dalla parte opposta dell'ICTP rispetto alla SISSA. D'inverno non è molto frequentato. In compenso è completamente coperto dalla rete Wireless dell'ICTP alla quale, purtroppo, non ho accesso. Sarebbe un posto magnifico per lavorare quando fa bello.

Per pranzo mi sono seduto su una panchina in compagnia di due passerotti. Uno era molto loquace e ha smesso di cinguettare solo quando gli ho tirato un pezzo di pane che ha afferrato al volo. Il secondo ha esitato a lungo, tanto che pensavo non avesse fame. Ma poi mi sono accorto che appena voltavo la testa si avvicinava di qualche passo... Mi sono girato per dargli il tempo di prendersi il cibo e allontanarsi di nuovo.

Poco lontano c'è un laghetto con altre panchine, ma qui predominano i cardellini, che sono molto più timorosi. Nel sottobosco si sentono ogni tanto dei fruscii ma non ho visto nulla, tranne una volta un gatto, con la coda dell'occhio.

domenica 16 novembre 2008

30%

Se devo giudicare dagli ultimi giorni la vita del dottorando ha un tasso alcolico discretamente elevato. Ci sarà un motivo? Forse è legato al discorso della festa di benvenuto che ci hanno fatto gli studenti più vecchi: "Vi divertirete per i prossimi dieci giorni, poi capirete chi siete e cosa fate qui e smetterete di divertirvi..." Non mi è parsa molto ottimista.

Abbiamo mangiato (e bevuto) in un locale pseudobavarese, con bandiere, cinghiali e cervi appesi ai muri. Più tardi siamo andati in un secondo posto a metà tra un pub e un centro sociale, dotato di libreria con spazio per il book crossing e ottimi vini.

Non mi sono ancora stancato della mensa, dove la scorsa settimana hanno servito piatti etnici. Ho preso una sorta di spezzatino piccante che veniva spacciato per indiano ed era decisamente buono. A casa ci limitiamo a piatti molto semplici, anche perchè ancora dobbiamo comprare alcune stoviglie e dobbiamo arrangiarci con quello che c'è.

Questo week-end ho individuato e provato la piscina "Bruno Bianchi":


L'edificio è orrendo, ma all'interno ci sono due vasche da venticinque e cinquanta metri. Purtroppo il nuoto libero si fa in venticinque metri. Forse solo perchè era domenica mattina non c'era quasi nessuno e ho potuto nuotare molto bene. In estate dovrebbero aprire la piscina da cinquanta metri all'aperto. Speriamo bene.

domenica 9 novembre 2008

Ci stanno conquistando

Sono ovunque: a ogni angolo ci vendono maglie e magliette e oggetti di ogni forma e dimensione; inoltre compongono quasi un quinto della popolazione del pianeta e quasi due terzi delle lezioni di dottorato. A parte gli scherzi: i negozi di cinesi a Trieste sono tantissimi, circa uno ogni venti metri da qui alla stazione. Dei miei compagni cinesi ho già scritto: Yu, Ma, Xian e un quarto di cui non ricordo il nome.

Ma oggi a Mestre uno ha provato a chiedermi informazioni sui treni in cinese... A sua discolpa bisogna dire che era buio. Comunque lo metto tra le cose da imparare, subito dopo il giapponese.

sabato 8 novembre 2008

Primi giorni a Trieste

Per andare a Trieste uso, ovviamente, il treno. L'aereo potrebbe essere una valida alternativa, ma non ci sono voli nel week-end, per cui sono rassegnato a perdere 6 ore (quando va bene) di vita ogni volta che vorrò tornare a Torino... Durante il viaggio posso ammirare i disgustosi caseggiati del bresciano che sembrano fatti per essere scambiati con delle fabbriche e la vista sulla fortezza di Peschiera del Garda. Dopo il cambio a Venezia Mestre una piccola sorpresa: i treni regionali del Friuli.

Il regionale che mi porta a Trieste ha delle carrozze nuovissime, che comprendono uno schermo che comunica l'elenco delle fermate con rispettivi orari, velocità, temperatura, ritardo e se la toilette è occupata. Ogni posto ha una presa di corrente per attaccare cellulare o PC. É un esempio dell'efficienza del Nord-Est o solo una conseguenza del fatto che il Friuli è a statuto speciale (per cui ha un budget discretamente superiore alle altre regioni)?

La nostra casa è a poco più di cinquecento metri dalla stazione, e allungando leggermente si può raggiungere passando sul lungomare e a fianco di quello che i triestini chiamano "Canal Grande", per la gioia e l'ilarità dei veneziani. Per ora siamo ancora in fase magazzino portuale, ma speriamo che presto la situazione si normalizzi.

La SISSA si raggiunge con venti minuti di bus (il 36) ed assomiglia tantissimo a una scuola elementare costruita negli anni ottanta, ovvero una colata di cemento nel posto meno opportuno possibile, cioè nel parco di Miramare, giusto vicino al castello. La cosa positiva è che standoci dentro non si è costretti a guardarla e invece il panorama è abbastanza piacevole...

Il mio studio (numero 307) è quello tradizionalmente dedicato al primo anno di Stati Condensati. Si trova al terzo piano e dà su un terrazzo abbastanza ampio. Purtroppo qualcuno degli anni scorsi ha rotto la porta quindi per andarci dobbiamo passare dalla finestra... Per raggiungere la 307 bisogna passare attraverso la 306, in cui ci sono i PhD di biofisica.

Divido lo studio con Pierpaolo (italiano), Linh (vietnamita) e due ragazzi cinesi, di cui confondo i nomi con altri due che seguono i corsi. In ogni caso non abbiamo parlato molto, mentre Linh e un suo conterraneo di biofisica (Chu, o Xu non ho idea di come si trascriva) si sono dimostrati molto socievoli. Hanno scelto di venire in Italia rispetto ad altri paesi occidentali perchè la cultura è più simile alla loro. Adesso sono veramente curioso di vedere il Viet-Nam...

I corsi sono iniziati ma ovviamente non è possibile capire come saranno dalla prima lezione... I professori comunque si sono mostrati tutti molto disponibili. Piccole differenze...

La mensa è quella dell'ICTP, il centro di fisica teorica giusto a fianco della SISSA e collegato con un tunnel. Si paga, ma non c'è paragone con quella che mi sono dovuto sorbire per cinque anni. Almeno per ora, magari mi stancherò tra qualche settimana.

Ma la vera novità è che per la prima volta nella mia vita vado a studiare in un posto nuovo ma conosco già qualcuno. Questo significa che avrò un'ottima guida ai migliori pub e locali di Trieste, che non mancherò di provare al più presto!

martedì 4 novembre 2008

Ricomincio!

Non scrivo nulla da quasi tre settimane e nel frattempo ho fatto una buona quantità di cose.

Ho visto tre film (che mi ricordo) al cinema: "Burn After Reading", "Vicky, Cristina, Barcelona" e "Wall-E", di cui l'ultimo è quello che mi è piaciuto di più. Il secondo è stato decisamente il più noioso.

Sono stato a Londra. Ho visitato un'amica che dovevo andare a trovare da parecchio tempo. Ho visto per la prima volta un'esposizione temporanea al British Museum e le sale in fondo a destra, che nessuno visita mai perché si guardano sempre i marmi del Partenone. La mostra era su Adriano ed era veramente meravigliosa: costava 10£ ma le valeva tutte. Ho alloggiato in un ostello giusto di fronte a St. Paul, e ho fatto colazione alla Tate Modern con una vista magnifica nonostante la pioggia. Ho visto il mercato di Portobello Road (per la prima volta) e ho girato per Islington e Chelsea.

Ho (quasi) assistito a una laurea (mi dispiace...) e lo stesso giorno mi sono liberato una volta per tutte degli impegni a Pisa. D'ora in poi ci andrò solo per le formalità e per andare a trovare qualcuno.

Ho rivisto i miei compagni dopo tanto tempo, con buone probabilità di rivederli presto.

Ho trovato una casa a Trieste (che stiamo ancora mettendo a posto) e ho firmato il contratto il 1 Novembre. Oggi ho finito le pratiche per iniziare il dottorato che mi terrà qui (ma forse no...) per i prossimi tre anni e ho ricevuto chiavi e tessere magnetiche.

Ieri sono stato assalito dalla nostalgia per quello che mi lasciavo alle spalle, ma tra una weiss e una guinness tra amici si scorda tutto. Peccato, addio.