sabato 22 agosto 2009

The Frontier of the Few

I titoli dei talk alle conferenze sono stupendi e spesso non hanno nessuna attinenza con il soggetto, quindi non mi sento particolarmente in colpa a appropriarmene per il blog.

La corrente in casa è tornata da pochi secondi: c'è un temporale particolarmente forte qui fuori. Il mio desktop mi aveva appena avvisato cambiando opportunamente lo sfondo per una scena appropriata. Con le nuove tecnologie di KDE gli sviluppatori stanno creando cose eccezionali.

In compenso durante il black out mi sono reso conto di quanto dipendiamo dall'elettricità. Ovvietà, è chiaro. Ma l'unica fonte di luce alternativa che ho è il cellulare, lasciato da qualche parte in casa...

Così cerco a tastoni nella stanza - ma ovviamente non era in stanza - finchè non mi cadono gli occhiali. A questo punto sto cercando a tastoni il cellulare e gli occhiali. Ci metto la mano sopra, ma sono troppo brusco e li spingo solo lontano da me, come in un film in cui il personaggio invece di raccogliere la pistola la spinge più lontano.

E per finire il quadretto cinematografico molti lampi che illuminano la stanza a sprazzi. Non abbastanza da trovare quello che mi serve, ma sufficienti a vedere il volto di un mostro subito prima di essere assaliti - nella migliore tradizione horror. Chiaramente non dovete preoccuparvi: ho sempre una motosega per queste evenienze.

Cosa vedere in una serata come questa? Sul momento posso consigliare "Gattaca", vecchiotto (1997) con Jude Law,



e "Crank", che è trash a un punto tale da non renderlo un difetto. C'è da far sentire Tarantino un impiegato della Disney. Non per tutti...



Il protagonista è Chev Chelios, assassino professionista che forse sta per morire, ma di sicuro non serenamente. Interpretato da Jason Statham che ha fato tutti i suoi stunt senza controfigura, compreso il volo appeso all'elicottero sorvolando Los Angeles. Un mito, senza dubbio.

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