giovedì 31 dicembre 2009

Buon anno a tutti!

Ma prima che sia finito spiego cosa è successo.

Il mio soggiorno a Tokyo è ancora durato dieci giorni dopo l'ultimo post e sono successe molte cose. C'è stato un convegno di tre giorni con un programma serratissimo. Ho fatto pochi progressi sulla fisica e qualcuno in più nelle conoscenze.

Mi è piaciuto mangiare il ramen alle 3 di notte a shinjuku e ho provato lo tsukemen - i noodle vengono serviti a parte rispetto al condimento - in un posto buonissimo vicino a takadanobaba (si chiama ben-ten).

Il viaggio di ritorno è stato in buseness - ma per alitalia si chiama "Magnifica" per overbooking. Non riesco a togliermi l'impressione che sia un lusso eccessivo... Un conto è avere più spazio, un altro è avere una selezione di vini per pasto e una trousse in regalo per ogni viaggiatore.

Sono arrivato a Trieste in orario e ho potuto prendere l'ultimo pullman. Trieste era gelida e nevicava.

In casa ho trovato Andrea, che è partito il giorno dopo alle undici. Il riscaldamento in casa non riusciva a restare più alto di 15 gradi a causa della bora, per cui mi sono convinto a ripartire anche io immediatamente il sabato, ma all'una.

A causa della neve la maggior parte dei treni ha fatto ritardo o è stata soppressa, ovviamente, per cui ho incontrato di nuovo Andrea a Mestre. Abbiamo preso il primo treno per Milano (pur non avendo il corrispondente biglietto). Io dovevo proseguire, per cui mi sono rifugiato in biglietteria. Già, perchè nella nuova versione della stazione non ci sono sale d'aspetto. Scelta o dimenticanza? In ogni caso il gelo era mortale e non avrei resistito per tutte quelle ore fuori.

Arrivato a Torino era circa mezzanotte. Non mi lamento troppo, anzi sono contento perchè nei giorni successivi è stato molto peggio, almeno a sentire le notizie.

Purtroppo stavolta ho risentito abbastanza del cambio di fuso e mi sono ripreso solo dopo diversi giorni, a ridosso del Natale.

Durante le feste ho fatto visita a varie componenti della famiglia, ovviamente.

E infine, di nuovo, buon anno a tutti.

martedì 8 dicembre 2009

Nessuna nuova?

Non sono particolarmente prolifico in questo periodo. Nè come lavoro (nel senso di scrivere articoli) nè sul blog.

Ciononostante qualche aggiornamento non guasterà.

Domani inizia un workshop Italia-Giappone che mi assorbirà non poco. Molti degli italiani vengono, però da Singapore.

Sono stato di nuovo a Kyoto, per tre giorni. È una città meravigliosa e in autunno è al massimo dello splendore. Le foglie degli alberi sono rosso acceso o giallo dorato. Per andare in questa stagione in genere serve prenotare in primavera.

Ho visitato il tempio di Sanjusangen-do, con cinquecento statue della dea Kannon, ciascuna con quaranta braccia. Davanti al tempio si tiene ogni anno una competizione di arcieri. In passato ogni arciere doveva tirare per un giorno intero. Il più famoso dei partecipanti ha scoccato più di tredicimila frecce in ventiquattro ore, più di una ogni dieci secondi. Circa ottomila hanno colpito il bersaglio.

Sempre questo tempio è stato teatro di duelli importanti del leggendario samurai Musashi. Ha distrutto una scuola di arti marziali a forza di duelli. Più tardi ha smesso di usare armi letali e ha continuato a combattere con bastoni, indipendentemente dalle armi dell'avversario.

Sono stato di nuovo a visitare Ginkaku-ji, Kinkaku-ji e Daitoku-ji, Kyomizu-dera e Eikan-do. Ho visto Kodai-ji, ma di notte e non mi ha soddisfatto molto.

L'ultimo giorno ho visto Tofuku-ji e Fushimi-Inari nella parte a sud-est. Tofuku-ji ha un giardino meraviglioso pieno di alberi coloratissimi. Fushimi-Inari è un tempio shinto dedicato all'aricoltura, dove ho visto le offerte di riso e sake. Il tempio è circondato da statue di volpe ed è di fronte a un parco. La passeggiata attorno al parco richiede un giorno intero (e infatti sono tornato indietro dopo circa un'ora) ed è coperta da migliaia di porte cerimoniali, distanti pochi centimetri.

Questo dovrebbe bastare per un piccolo aggiornamento. Cercherò di completare

mercoledì 18 novembre 2009

Sto per andarmene dall'ufficio e tornare in albergo. Mi sembra un buon momento per fare un riassunto.

La prima settimana è andata piuttosto bene, mi sono sistemato in albergo e mi sono ripreso dalla differenza di fuso molto in fretta. L'albergo è a Ikebukuro, un quartiere vicino a un'università, che per qualche motivo non viene considerato molto sicuro. Non ho mai incontrato nessun problema, quindi non so davvero dire come mai.

La camera è attrezzata di cucina, televisore da 32', lavatrice e altro. Sono al diciottesimo piano di ventisei. Vicino all'albergo ci sono due supermercati: Tobu e Seibu, che significano rispettivamente Est e Ovest e sono rispettivamente a Ovest e a Est.

La stazione della metropolitana è a pochi passi e mi porta direttamente nel campus della Waseda.

Il tempo è stato altalenante con alcune giornate molto limpide e altre grigie, e indipendentemente da questo pioggia, vento, caldo e freddo sono stati del tutto casuali. Per farla breve, non ho ancora capito bene che razza di stagione sia.

Nel weekend sono stato a Shinjuku-Gyoen, che era aperto gratuitamente per festeggiare i venti anni di regno dell'imperatore. C'era ovviamente un sacco di gente.



I colori in autunno sono molto più belli e le rose nel giardino francese sono fiorite.






Tornando dal parco, davanti alla stazione di Shinjuku, un tizio suonava la chitarra elettrica, ed era molto molto bravo.



Purtroppo poco dopo è arrivata la polizia a fermarlo. Lui ridendo ha ringraziato il pubblico e ha iniziato a impacchettare la sua roba.

Ho anche scoperto della visita di Obama qui a Tokyo, il che giustifica probabilmente la quantità di polizia che ho visto in giro e le domande aggiuntive che mi hanno fatto alla dogana.

Uno di questi giorni sono tornato in un curry-shop qui vicino al campus in cui la signora mi ha riconosciuto e mi ha regalato delle "patate dolci" da farmi a casa. Non ho ancora provato...

martedì 10 novembre 2009

BRB

In viaggio si notano diverse cose, almeno, io noto diverse cose, anche non in viaggio, che è il motivo per cui poi mi faccio sempre figure da idiota. In particolare, quando ho fatto il check-in a Trieste il gate di partenza da Roma era il G12. Quando arrivo a Fiumicino, il gate era diventato il G09, e tanti giapponesi avevano appunto quello sul biglietto, ma viene cambiato all'ultimo per il G12. Cioè in realtà la notizia era già nota e era arrivata a Trieste quattro ore prima.

Il volo è ok, ma non riesco a dormire e quindi mi rifugio nei soliti film passatempo: Wolverine e Star Trek. Sono contento di non averli visti al cinema.

Mi fanno più domande del solito all'immigrazione, ma non ho problemi. Il governo giapponese possiede ora diverse copie delle mie impronte digitali e foto fatte con dodici ore di viaggio sulle spalle. Imbarazzante, se ci penso.

E in metropolitana si nota una cosa: ci sono meno pubblicità. La crisi fa le sue vittime anche qui. L'albergo in cui sto è fantastico decisamente meglio della guest-house. Anche se il quartiere è "malfamato". Dati i loro standard non mi proccupo più di tanto...

A pranzo ho mangiato kamameru (sempre riso condito, ma alla piastra) alle ostriche. Piatto tipico di Hiroshima. Poi all'università, dove non ho lavorato, ma provato un nuovo coffee bar à la starbucks.

Davanti alla Waseda noto che il kombini che aveva chiuso a luglio non ha riaperto, sempre la crisi.

Passo a trovare Nakazato-sensei. Poi cena a shinjuku a base di pesce, mi mancava il cibo.

Sono tornato in albergo un po' provato dal sake, ma non ho avuto troppe difficoltà nel trovare la strada.

Non ho foto, sono troppo stanco. Buonanotte.

venerdì 9 ottobre 2009

Bastards?

Ho appena finito di vedere "Bastardi senza Gloria" (Inglourious Basterds) di Tarantino.



E ora una domanda semplice: ma perchè disabilitano l'embedding sui cazzo di trailer ufficiali?

Ovvero, visto che i trailer su youtube li hanno messi loro (ad alta definizione, per giunta) perchè hanno fatto sì che youtube non mi permetta di pubblicarlo sul blog? Perchè devo cercarne una copia a bassa definizione, che magari verrà disabilitata domani?

Ovviamente non vogliono che qualcuno possa scriverne male mostrando anche solo un singolo fotogramma. O meglio, vogliono poter denunciare la recensione per violazione del copyright. Lo fanno davvero. Davvero davvero. Negli Stati Uniti, per ora.

A parte la frustrazione (minima, lo ammetto) il film merita molto. Magari lo rivedrò al cinema. Credo superi Kill Bill, ma forse è solo più recente e mi ricordo meglio le scene.

venerdì 18 settembre 2009

Chirping Around

Prima che sia passato un mese dall'ultimo post, qualche istantanea. Visita di un amico, mormoni in autobus, nuotare coi cormorani. La pioggia a trieste e un ignoto bambino che da qualche balcone faceva le bolle di sapone.

Post corto, dite? parecchio, soprattutto per tutto quello che è passato. Ma mi sto allenando per Twitter (ho un account, dormiente) o forse è meglio identi.ca, che è completamente open source.

sabato 22 agosto 2009

The Frontier of the Few

I titoli dei talk alle conferenze sono stupendi e spesso non hanno nessuna attinenza con il soggetto, quindi non mi sento particolarmente in colpa a appropriarmene per il blog.

La corrente in casa è tornata da pochi secondi: c'è un temporale particolarmente forte qui fuori. Il mio desktop mi aveva appena avvisato cambiando opportunamente lo sfondo per una scena appropriata. Con le nuove tecnologie di KDE gli sviluppatori stanno creando cose eccezionali.

In compenso durante il black out mi sono reso conto di quanto dipendiamo dall'elettricità. Ovvietà, è chiaro. Ma l'unica fonte di luce alternativa che ho è il cellulare, lasciato da qualche parte in casa...

Così cerco a tastoni nella stanza - ma ovviamente non era in stanza - finchè non mi cadono gli occhiali. A questo punto sto cercando a tastoni il cellulare e gli occhiali. Ci metto la mano sopra, ma sono troppo brusco e li spingo solo lontano da me, come in un film in cui il personaggio invece di raccogliere la pistola la spinge più lontano.

E per finire il quadretto cinematografico molti lampi che illuminano la stanza a sprazzi. Non abbastanza da trovare quello che mi serve, ma sufficienti a vedere il volto di un mostro subito prima di essere assaliti - nella migliore tradizione horror. Chiaramente non dovete preoccuparvi: ho sempre una motosega per queste evenienze.

Cosa vedere in una serata come questa? Sul momento posso consigliare "Gattaca", vecchiotto (1997) con Jude Law,



e "Crank", che è trash a un punto tale da non renderlo un difetto. C'è da far sentire Tarantino un impiegato della Disney. Non per tutti...



Il protagonista è Chev Chelios, assassino professionista che forse sta per morire, ma di sicuro non serenamente. Interpretato da Jason Statham che ha fato tutti i suoi stunt senza controfigura, compreso il volo appeso all'elicottero sorvolando Los Angeles. Un mito, senza dubbio.

venerdì 14 agosto 2009

La Maison en Petits Cubes

Martedì mentre scendevo dalla SISSA verso la fermata del bus ha iniziato a piovere. L'acquazzone è durato giusto il tempo di arrivare a destinazione ed è finito appena sono salito sul 36. Mentre camminavo si è formato un arcobaleno enorme e tanto valeva che arrivassi bagnato con delle foto, piuttosto che bagnato e basta. Sfortunatamente per proteggere la macchina dalla pioggia non ho fatto molta attenzione all'allineamento, quindi sono tutte foto storte...

Anche se non sono uscito a San Lorenzo, bensì l'undici ho visto lo stesso la mia stella cadente e espresso il mio desiderio. Ora devo solo constatare un'altra volta che sono solo superstizioni.

E infine, odio l'atmosfera da sabato del villaggio mentre si aspetta di andare a ballare. Soprattutto quando sei già pronto perchè hai sbagliato di un'ora l'appuntamento! Questo vale - ovviamente - per sabato scorso.

Come avevo già detto, Oktapodi non ha vinto l'Oscar quest'anno, bensì "La Maison en Petits Cubes" del giapponese Kunjo Kato. É sicuramente ben meritato, ma giudicate voi.


La Maison en Petites Cubes.

giovedì 13 agosto 2009

Qualche foto

Anche se non ho messo foto sul blog foto negli ultimi decenni qualcuna l'ho fatta, quindi ne metto in ordine sparso. A cominciare da Londra, lo scorso Ottobre: Hyde Park



Giorgio e Francesca prima che noi ripartissimo.



Il canal grande a Trieste con San Antonio sul fondo, la mia casa è giusto a fianco alla chiesa, sulla sinistra.



Il castello di Miramare visto dal lungomare.


Chamonix, dove sono stato questo inverno


E qualche foto sparsa del tramonto a Trieste. A Gennaio la luce la sera è incredibile, gli edifici diventano rosa e oro.



E il molo audace


Cercherò di postare altre foto in futuro, ma la mia connessione è veramente lentissima a caricarle e io sono tanto tanto pigro, quindi non prometto nulla.

mercoledì 5 agosto 2009

Be inspired, be free

KDE 4.3.0 è stata rilasciata ieri. Si chima Kaizen - o Caizen, perchè le "K" si stanno riducendo drasticamente in KDE - che è il miglioramento continuo in tutte gli aspetti della vita. E per non escludere nessuno, KDE sarà presto disponibile anche per Windows e Mac anche se non vedo perchè dovreste volerli usare.



Novità a parte questo? Parecchie. Ma sono pigro e non ho nemmeno voglia di pensare tutto quello che è successo dall'ultimo post.

Sono stato all'Akademy, o meglio GCDS, tornando con alcune magliette e un senso di autocompiacimento che sfiora da vicino la presunzione. In fondo stiamo solo migliorando il mondo, no?

Scherzi a parte, il viaggio è stato fantastico, il talk è andato mediocremente, anche se a così poca distanza dal ritorno da Tokyo (due giorni) il fuso si è fatto sentire. In compenso è una scusa fantastica per quando mi comporto da idiota: è da aggiungere al repertorio, visto che mi servono spesso...

Gran Canaria ha una temperatura costante di 27 gradi, con un leggero vento e nuvole che diffondono la luce del sole, per cui è impossibile capire che ore sono guardando il cielo. QtSoftware ci ha regalato un asciugamano al posto della solita borsa, Google una sport-bottle. Si sono visti i gruppi di asciugamani verdi su tutta la Playa de las Canteras.

I party degli sponsor - Canonical, BasysKom e Nokia - sono stati divertentissimi. Alcolici e crocchette di formaggio, spiedini vari e sushi e gli sviluppatori di Amarok che si lanciano periodicamente in ululati.

al ritorno una scuola estiva su sistemi fuori equilibrio. Interessante, anche per la gente che ho incontrato.

E dopo aver letto tutta la letteratura che è venuta in mente al mio supervisor, la settimana scorsa inizio la tesi. Beh, non proprio, perchè nel frattempo ho finito altri lavori in parallelo e si sono sovrapposti altri impegni (leggi: scocciature). Riuscirò mai a fare qualcosa di utile?

mercoledì 1 luglio 2009

Nessuna notizia durante il (breve) soggiorno. Soprattutto perchè non avevo la connessione in camera. Colpa mia, visto che non avevo la password. Mi ha aiutato a concentrarmi sul lavoro: tanto in così poco tempo non c'era molto altro da fare. Andrà meglio la prossima volta.

Sono tornato da un giorno. A Fiumicino ho fatto qualche ora di ritardo perchè prima l'equipaggio è stato dirottato su un volo per Torino e hanno dovuto chiamare un nuovo equipaggio dall'hotel. Poi si sono resi conto he a Trieste non ci sono i rifornimenti quindi hanno dovuto caricare doppi pasti per il ritorno.

Sono tornato con un sacco di souvenir (di cui alcuni per me)... Devo acora disfare la valigia, ma non ho ancora recuperato il fuso, quindi rimanderò a più tardi. Adesso credo che andrò in SISSA per cercare di recuperare il ritmo corretto.

martedì 23 giugno 2009

Di nuovo qui

Altro mese senza notizie; ho pensato che almeno un aggiornamento da Tokyo valesse la pena. Non che a Trieste non succeda nulla, ma è ancora più difficile pensare che possa interessare a qualcuno. Se si aggiunge anche il fatto che cerco di parlare il meno possibile di lavoro... Insomma, meno film del solito e più bagni. ma cinema e birra ci sta sempre, per cui nei giorni scorsi si è visto "Soffocare". Perderò la prima di Transformers, ma se qualcuno cerca di rovinarmelo firma la sua condanna a morte.

E così sono di nuovo qui, stavolta per pochissimi giorni. Il viaggio è sempre un'odissea. Parto ieri mattina da Trieste per Roma. Il volo è alle sette e venti, per cui mi devo svegliare (dopo tre orette scarse di sonno) verso le quattro. Arrivo alla stazione dei pullmann e incontro una folla di zombi tra cui con un po' di disappunto mi confondo perfettamente. Se il pullmann fosse diretto ad Abilene, Texas invece che a Ronchi dei Legionari, FVG, potrebbe essere un horror di serie B.

Alcuni degli zombi stanno tornando a casa dopo una serata lunga e scendono prima dell'aeroporto. Arriviamo al capolinea e scendiamo. C'è un odore fortissimo di brioche appena sfornate, che vado immediatamente ad assaggiare. sono addirittura in anticipo per il volo e mi imbarcano direttamente su quello prima. Aspetterò a Roma.

Passiamo sul delta del Po, sembra un labirinto. Quando ci avviciniamo a Roma facciamo una lunga spirale e quando attraversiamo le nuvole siamo di nuovo dalla parte del mare.

Fiumicino mi sembra addirittura meglio organizzata dell'ultima volta, sono perplesso e stupito.

Ho tante ore di tempo, giro tra i negozi, provo roba e cerco di immaginare dove va la gente.

In volo non succede nulla di speciale. Le luci restano spente per la maggior parte del tempo (sospetto per risparmiare sul numero di pasti, ma non sono sicuro) e mi vedo un paio di film: "The international" e "He's Just Not That into You". Con dodici ore di viaggio cosa pretendete che guardi... Anche considerato che "The Reader" e "Gran Torino" li avevo già visti. Studio qualcosa.

Il pilota deve avere una passione innaturale per le linee spezzate e la traccia rossa sullo schermo in centro al corridoio ricorda i film di Indiana Jones.

A Narita devo consegnare un questionario sulla febbre suina, mentre degli addetti controllano la temperatura della gente con telecamere a infrarossi. Visto, impronte digitali e sono di nuovo qui.

Sul Narita Express confermo che il Giappone è pieno di verde. Le impressioni che avevo avuto la prima volta ritornano tutte, ma sono familiari. Conosco la strada per la guesthouse: Shinjuku-Takadanobaba-Waseda. Il ragazzo alla reception ha un attimo di stupore quando vede che so dove è l'aspirapolvere. Gli dico che sono già stato qui, non sono un veggente.

Lascio la mia roba e raggiungo il campus, dove incontro Yuasa. Sulla strada noto che hanno demolito un edificio vicino al parco e il convenient store davanti alla Waseda è stato chiuso. La torre azzurra e grigiain mezzo al campus è diventata argentata. Mangiamo riso al curry e ci mettiamo lentamente a lavorare. L'afa è terribile.

Quando incontro i professori Tasaki e Ohba mi chiedono come mi trovo a Trieste: benissimo.

La sera mangiamo Okonomiyaki (una specie di pizza cucinata alla piastra sul tavolo) a Shinjuku e me ne torno a dormire.

venerdì 22 maggio 2009

Swimming in the Fermi Sea

Va bene, sono passati quasi due mesi. Sulle scale di tempo di internet corrispondono a tre o quattro cambi generazionali. Il blog sarà stato dato per finito; ho dovuto togliere la polvere prima di iniziare un nuovo post. Qualcuno si sarà chiesto se sono morto, il che spiega la corona di fiori che mi è stata recapitata oggi...

Ho fatto diverse cose di cui avrei dovuto parlare e probabilmente ora non le ricordo tutte. Forse mi serviranno altri post.

A Pasqua abbiamo visitato Padova e Verona. Entrambe bellissime. A Padova abbiamo visitato una mostra su Galileo (quasi un dovere professionale) e il palazzo storico dell'università (Palazzo del Bo).

Nel frattempo, quasi improvvisamente - o forse tanto lentamente che non me ne sono accorto - è arrivato il bel tempo. Che significa luce e sole, brezza, caldo e tutte le altre solite cose. Ma significa anche una folla di aspiranti bagnanti sugli autobus della mattina, che mi riempiono di urla e invidia. Dalla prossima settimana inizio a portarmi il costume in sissa...

Ho iniziato a mangiare alla mensa dalla parte opposta del parco, e per lo più studio in biblioteca, ma potrei anche iniziare a sfruttare finalmente l'enorme terrazzo del mio studio. Nonostante tutti i miei sforzi la ricerca di un supervisore rimane inesausta. È sfiancante dover parlare tutto il giorno, e torno la sera con la sensazione di non aver concluso nulla -- poco male.

Nel mio sforzo titanico per annullare ogni parvenza di privacy mi sono iscritto a last.fm in maniera da schedare i miei gusti musicali. Siccome ascolto ossessivamente poca roba alla volta, ogni tanto ho bisogno di cambiare e non ci sarà sempre in giro qualcuno a consigliarmi, anche se lo preferirei.

I miei prossimi spostamenti sono stati fissati, e ho prenotato i possimi biglietti per Tokyo.

I gabbiani la notte su piazza unità sono uno spettacolo che spero di fotografare presto...

Per ora non mi viene in mente altro, buonanotte a tutti.

giovedì 26 marzo 2009

The Theory at the End of Time

Qualche novità di poco conto, ma messe tutte assieme possono valere qualche riga.

Ho finalmente il badge dell'ICTP, numero 8000359 che è primo (posso capire che non ve ne importi molto...) e ha un primo gemello. Mi permette di acedere alla mensa e alla biblioteca la sera. Non che voglia provare così presto...

Assieme al badge (che porta a cinque il numero di tessere di identificazione che possiedo) ho ritirato anche la fondamentale chiavetta per la macchina del caffè. Ho dovuto dividere il mio mazzo di chiavi in due, perchè iniziava a diventare troppo ingombrante.

Ancora mi chiedo se ero io ad essere addormentato o abbiamo davvero discusso se inventeranno prima il viaggio interstellare o un metallo auto-pulente, per astronavi sempre splendenti. Insomma, quanto sono credibili le navi dei prequel di Star Wars?

Magari lo sapevate, ma sembra che il cinese abbia un sacco di prestiti linguistici dall'inglese, per cui in Cina si salutano con "Hi" o "Hello". Perlomeno curioso.

Ho le foto del capodanno persiano, eccole

Fahimeh e Zhaleh, del settore SBP.


Ma le provenienze erano piuttosto varie...



Il titolo viene dal talk di Juan Martín Maldacena, che ha ricevuto oggi la medaglia Dirac all'ICTP, assieme a Joseph Polchinski. Mentre si chiedeva che tipo di universo ci aspetti ai confini del tempo (ovvero sul bordo di uno spazio-tempo a curvatura negativa) ha consigliato agli astanti - che erano tantissimi, tanto che mi sono seduto sui gradini della lecture hall - di leggere "Il ristorante alla fine dell'universo" di Douglas Adams!

domenica 22 marzo 2009

Automatic bindings to C++ libraries

As I wrote last time, this post will be about lqt, and first of all about what lqt does.

Qt's and KDE's native language is C++, however some people wants to use them in a different language (in my case Lua) so many bindings have been created for these libraries. There are several methods you can use to do this.

The simplest way in principle is to write the bindings by hand: most languages have some way to communicate with C/C++ so, by writing wrappers for all the functions and methods in the library, you can create the modules you want. For example if you have this

int foo(int);

you can write this (in C)
int call_foo(lua_State *L) {
int ret;
int arg;
arg = lua_tointeger(L, 1); /* take the first argument */
ret = foo(arg);
lua_pushinteger(L, ret); /* give the return value to Lua */
return 1;
}

This function can then be used when a Lua script calls foo().

If you had instead "int bar(int);" only a single line needs to be changed, while the rest is boilerplate code. This fact is not Lua-specific at all and in fact many solutions have been created to make bindings more automated. Java bindings to Qt are created this way, and also Swig and SMOKE just to name a few.

Most of the automated generators require an "API description" file that tells the generator which functions, classes and methods it should wrap, with their arguments and members. This is the case for QtJambi and Swig (and tolua/tolua++). So someone has to write down this description in the first place, but for big libraries it is not so easy. QtSoftware can pay someone to write and mantain this file, but what about KDE?

KDE has SMOKE that takes a better approach because it parses the C++ code, with almost no manual work required. The headers are changed; run it again; you have new bindings; stop.

(SMOKE has many other qualities, such as being language agnostic. Stuff for another post/author)

What lqt does is basically the same as SMOKE, but specialized for Lua, and using a different tool. While SMOKE uses the perl based "kalyptus" to generate the wrappers, I used the parser written by Roberto Raggi. Since a well written C++ parser like this is officially a Big Thing(TM), there are uncountable copies and versions around the marble (the last one I'm aware of is in QtCreator). Thus it's difficult to make it clear which one you are talking about. The one lqt uses was written for KDevelop4 and used in QtJambi. I usually call it RPP for the sake of brevity, until Roberto gives it an official name and versioning system.

My little tool "cpptoxml" just dumps the data structure of RPP into an XML. This simple step has drawn some attention to cpptoxml, while the main work is actually done by RPP. Then a Lua script takes this XML and writes the binding modules. Peter wrote a sane build system, so the bindings can also be used on Windows and OSX. And in the end you can write your Lua program using Qt:
require'qtcore'
require'qtgui'

app = QApplication(1 + select('#', ...), {arg[0], ...})

hello = QPushButton(QString("Hello Planet!"))
hello:resize(140, 40)
hello:show()
app.exec()

I was planning to show some complex example with cool stuff like WebKit but I'd rather leave something for the next post.

sabato 21 marzo 2009

Happy 1388

Abbiamo festeggiato il nuovo anno Persiano ieri, sulla terrazza dell'ICTP, nonostante il vento gelido. I dolci tipici iraniani sono davvero molto dolci: per fortuna non assumo molto zucchero normalmente - nemmeno nel caffè. C'era frutta secca in abbondanza (soprattutto pistacchi), la musica a tema e un piccolo tavolino con le "Sette S": sette oggetti il cui nome inizia con per S e rappresentano altrettanti auguri per il nuovo anno. Le foto non mi sono ancora arrivate.

Ho davvero visto "The Millionaire" e sono convinto che l'Oscar lo avrebbe dovuto vincere "Milk" o "Gran Torino", se non fosse stato completamente snobbato. I premi per il montaggio e la fotografia erano effettivamente meritati.

D'altra parte come è noto gli Oscar non vengono assegnati ai film che vengono considerati troppo "politici". Che è un modo per indicare quei film che mostrano (o suggeriscono) che qualcosa che non va. Oltre che un modo un po' ipocrita di giustificarsi, visto che non parlare di politica è proprio un modo di fare politica - e non sono certo il primo a dirlo. L'Academy funziona così, basta saperlo.

A proposito di "Gran Torino", se non lo avete visto non dovete assolutamente perderlo.



Infine ho visto "Watchmen", che è stato meglio di quanto mi aspettassi. Lo hanno reso leggermente più cupo di quanto fosse il fumetto, ma l'atmosfera è comunque abbastanza fedele. Durante i titoli di testa ci sono molti episodi che non hanno potuto inserire nel film, sarà divertente vederli al rallentatore appena ne avrò una copia. La voce di Manhattan non è veramente all'altezza. Non capisco le polemiche sul finale modificato, dato che il risultato è lo stesso. Il mezzo con cui viene raggiunto è del tutto secondario - un vero e proprio macguffin. Credo lo abbiano ammesso gli stessi autori.

In piscina sono tornato sotto i trenta secondi (in cinquanta metri). Anche se non è strepitoso mi ritengo soddisfatto lo stesso. Comunque, il risultato migliore è esserci andato tutte le volte.

Prima o poi troverò un relatore. A costo di invocare il suo nome per tre volte a mezzanotte in un incrocio deserto.

martedì 17 marzo 2009

Hello Planet

Hello everyone,

I finally added my blog to the PlanetKDE, so here is the obligatory "Hello Planet" post.

First of all something about me: I'm an italian PhD student in Physics. I get to deal routinely with simulations and numerical analysis, which in my field means mostly FORTRAN. If you ever dealt with that you can probably feel my pain. I stick to C++ whenever I can, and in these cases Eigen is a life saver.

But sometimes I have some task which is not performance critical and is better suited for a scripting language. Then my choice is Lua.

My contributions to KDE include three things: Qt bindings for Lua, called "lqt" (with the help of Peter Kümmel), a tool that transforms C++ into XML ("cpptoxml") and a Kross backend for Lua named "kloss". I know, I suck at names...

If you look at the logs (or the fine graphics created by Paul Adams) you will notice that I commited two or three times in a several months period (my account dates from the KDE Bindings meeting in summer 2008). That is because I mostly develop in a separate repository and then commit a lot of changes at once.

You can find the most recent source of lqt here, with the most up to date version of cpptoxml. The Kross backend is kept in playground/bindings/kloss.

I plan to talk about what is lqt, how it works and what are our plans in the next posts.

I will also occasionally talk about how I hate FORTRAN, dislike C/C++ and feel the whole world should get rid of any other language to adopt Lua in every possible situation. Random ideas that somehow manage to evade the sanity filter may be spotted too...

domenica 1 marzo 2009

Back in Pisa. Back from Pisa.

Yuasa-san è venuto in Italia per pochi giorni e non potevo farmi sfuggire l'occasione di incontrarlo. Come al solito è stato molto utile e abbiamo risolto molti problemi. Principalmente lui, devo confessare. Sono abbastanza stanco, sia perchè abbiamo lavorato in continuazione, sia per il viaggio in treno di oggi.

Mi ha fatto piacere rivedere gli amici, e mi dispiace per quelli che, inevitabilmente, non sono riuscito a incrociare. Pisa continua a non piacermi, ma a piccole dosi non è terribile, e per tre giorni il tempo è stato persino bello.

Dall'ultimo aggiornamento ho visto tre film: "Il curioso caso di Benjamin Button", "The Reader" e "Milk". Quest'ultimo sembra aver sofferto una sorta di censura velata, perchè è risultato impossibile vederlo in prima serata, e comunque non è stato proiettato prima che vincesse l'Academy Award. Per cui sono tanto più contento di averlo visto lo stesso. É un film fantastico.



Devo ancora vedere "Millionaire" che era l'alternativa per quella sera. Le aspettative sono buone.

Sempre sugli Oscar: Oktapodi è stato nominato come miglior cortometraggio animato. Il vincitore deve essere veramente spettacolare e cercherò di vederlo presto.

Gli altri due film non mi sono dispiaciuti e valgono la pena di essere visti se non c'è nulla di meglio. Un'affermazione autoevidente, devo ammettere, ma spero che il senso sia chiaro.

lunedì 16 febbraio 2009

Gauge coupling unification with magic fields

Qualche volta qualcosa di buono succede davvero. Almeno sembra... staremo a vedere.

Ho cercato effettivamente di fare qualche foto al tramonto. Il parco si è frapposto tra noi e il sole. Ciononostante, una è venuta bene, ma per non rischiare la vita ne pubblicherò un'altra...


Mi sembra una buona scusa per riprovare da un'altra parte, o mi sbaglio?

sabato 14 febbraio 2009

QMC in Slater Determinant Spaces: A Game of Life, Death and Annihilation

Come previsto.

Un'occasione del genere non poteva passare inosservata sotto gli occhi dei dipendenti di Google. Ma il logo è stato presto rimpiazzato da quello di San Valentino... E comunque noi ce n'eravamo accorti prima.

Le lezioni stocastiche non sono il massimo ("adesso c'è superfluidi" "no, era stamattina alle undici"). Per una - forse la prima - volta mi ricordo l'orario settimanale, e il corso viene spostato. In più sembra che decideremo alla fine di ogni lezione quando fare la successiva... Ottimo...

Non mi lamenterò dello stato della casa. Assomiglia molto meno ad un magazzino ora, ed è più sullo stile di un accampamento. Un miglioramento netto, direi, anche se prima o poi dovremo dedicarle un altro po' di attenzioni.

La routine si è consolidata, e già non ne posso più. Inoltre da qualche tempo sono iniziate di nuovo le belle giornate, che rendono ancora più brutta l'idea di chiudersi in ufficio a lavorare. Mi sa che inizierò a prendermi lunghe pause per uscire. Il posto è più che adeguato e forse mi permetterà di aggiungere qualche foto, visto che il blog langue da qualche tempo. Nella routine è entrato definitivamente il nuoto, ma mi sono attrezzato anche per il resto.

Nel frattempo il lavoro si accumula da tutte le parti, proprio mentre la mia dedizione vacilla. Ma per una strana congiunzione astrale, forse dovuta a una particolarissima configurazione dei pianeti detta "Scadenza per le Richieste di Finanziamento al Ministero", la prossima settimana non avremo quasi nessuna lezione. Riuscirò a sfruttare l'occasione o come sempre la sprecherò riducendomi all'ultimo momento?

Un interrogativo degno della fine di un puntata degli X-Files. O di un post, perlomeno.

sabato 31 gennaio 2009

"Holografic Multiverse", ovvero come farsi del male inutilmente

Il capodanno vietnamita è stato interessante. In quella parte del mondo non c'è distinzione tra quello che si beve durante o dopo il pasto. Quindi: superalcolici per accompagnare le portate... Non è stato facile ma mi sono difeso.

Sembra che in Vietnam è tradizione sfidare il padre della propria ragazza a una gara di bevute prima di sposarsi. E si allenano parecchio!

Ma come si fa a fare lezione la mattina alle nove? E ancora peggio: come facevo a farla ai primi anni se adesso la sola idea mi uccide? Ho la pessima impressione che qualcosa si sia perso irrimediabilmente, nonostante tutti i miei sforzi.

I miei orari si sono normalizzati attorno a valori umani (dalle otto a mezzanotte). L'unico problema ora è associarli al fuso orario italiano.

Le nostre discussioni serali (e notturne) sarebbero molto più produttive in presenza di una lavagna. Non vedo l'ora di averla. Per ora siamo tutti convinti della necessità, ma siamo anche tutti abbastanza pigri da non ordinarla mai.

Ho iniziato a nuotare stabilmente con un gruppo di persone. Tenere il ritmo di qualcun altro è faticosissimo, ma è un buon allenamento e torno a casa morto... E preferisco restare in compagnia il più possibile, rende tutto migliore.

sabato 24 gennaio 2009

Bottegai falliti

Come ho già detto qui ci sono persone di ogni parte del mondo. Oggi ho potuto beneficiare di una lezione sul pakistano che, a detta di un madrelingua, contiene tutte le consonanti che una voce umana potrebbe voler proferire. E stasera un fiorentino mi ha regalato una delle migliori definizioni dei pisani che io abbia udito.

Un mio coinquilino ha fatto voto di non rifiutare mai una carbonara, a qualunque ora del giorno o della notte venga offerta. L'abbiamo finita pochi minuti fa...

Ho presentato un piccolo argomento durante il corso di Statistica. Ovviamente non ne sono soddisfatto, ma almeno per me il corso è praticamente finito. In compenso gli altri corsi sembrano dover durare in eterno... Quanto vorrei potermi dedicare solo al lavoro.

Noto con piacere che il mio script per generare citazioni casuali è stato adottato da qualcuno. Chissà che per la fine dell'anno non riesca a far diffondere altri miei progetti. (Incredibilmente, nonostante in SISSA siano molto bravi nella computazione non vorrei fare parte di questi gruppi. Sembra che mi piaccia programmare solo finchè è un hobby...)

Intendo ovviamente la nostra fine dell'anno e non quella vietnamita, che festeggeremo tra pochi giorni.

domenica 11 gennaio 2009

Back to work

Tornato dalle vacanze ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire che il prezzo della mensa è aumentato. Gli effetti della riforma non si fanno aspettare. E non è neanche il peggio, visto che quest'anno i dipartimenti iniziano l'anno in rosso e dovranno disdire gli abbonamenti alle riviste...

É appena finito un convegno all'ICTP. L'argomento è totalmente sconosciuto e non capisco assolutamente nulla. Gli unici talk che potevo capire sono slittati a oggi (sabato), ultimo giorno, ma il senso di colpa e le minacce dei professori ("siete caldamente invitati a partecipare tutti") mi hanno fatto seguire anche tutti gli altri. Ho saltato le poster session, scelta che potrebbe rivelarsi poco saggia... In compenso ho approfittato largamente dei coffee break.

Prima di natale ho scoperto che conosco una persona che ha giocato a "Rogue" in versione originale. Un po' di invidia...

"Sette anime" non mi è sembrato un gran che. Temo che i film di Muccino non facciano per me, indiepndentemente dagli attori.

sabato 3 gennaio 2009

03.01.2009


Qualche aggiornamento all'inizio dell'anno nuovo.

Non vi consiglio "La Duchessa". Non è particolarmente brutto, ma se sapete già che le donne nel passato vivevano in totale assenza di diritti questo film non aggiungerà nulla. Forse un po' di rabbia. E magari rischia di farvi dimenticare che fuori dall'aristocrazia le donne stavano di gran lunga peggio. Infine rimane in dubbio se la vita quotidiana nel XVIII secolo fosse esattamente come la rappresentano i quadri... non ne so abbastanza.

Le tagliatelle alla trevigiana sono state apprezzate. Bene, ma sarà difficile replicarle a Trieste, perchè la preparazione è piuttosto intricata.

Per la prima volta da tanti anni abbiamo avuto un natale sotto la neve. Mi ero quasi convinto che succedesse solo nelle pubblicità, e invece...

Normalmente non avrei inserito link a canzoni in un post. Probabilmente non mi è mai capitato di averne sotto mano una adatta al momento. Stavolta invece sembra di sì, quindi eccola. E comunque avevo già fatto eccezioni...

Per finire, buon 2009 a tutti.